Pubblicazioni
Una casa non è una tazza
riflessioni sullo stile e sul gusto nel quotidiano
Franco Angeli editore. Milano 1995
Nel libro si analizzano i motivi per cui un luogo, una casa o un oggetto appaiano brutti o belli.come si è trasformato il gusto e lo stile nell’abitare e nelle città. Il libro ha avuto un grande successo di critica e di pubblico tanto da essere compreso nella lista dei best seller nel luglio del 1995.
• Corriere della Sera, 10 luglio 1995, Francesco Alberoni
• Il Giornale, 25 luglio 1995, Giampaolo Martelli
• Il Giorno, 25 luglio 1995, Luisella Seveso
• Il Sole 24 ore, 30 luglio 1995, Carla Stefani
• La Stampa, 29 luglio 1995, segnalato al decimo posto nella graduatoria dei Best Seller
• L’Espresso, 25 agosto 1995, Bruno Zevi
• Domus, giugno 1996, Massimo Marra
• Il Manifesto, 28 agosto 1996, Marco Belpoliti
• Il Giorno, 28 luglio 1998, Vittoria Crespi Morbio
• La Nazione, 28 luglio 1998, Vittoria Crespi Morbio
• Il Resto del Carlino, 28 luglio 1998, Vittoria Crespi Morbio
SEGNALATO NELLA GRADUATORIA DEI BEST SELLER NEL LUGLIO DEL 1995
Sulle strade della città
Luoghi, progetti e sentimenti
Franco Angeli editore. Milano 2003
Ogni capitolo evidenzia un aspetto del vivere negli spazi urbani: trentadue brevi racconti urbani che mettono in evidenza la complessità del fare nella città contemporanea. Con ironia e leggerezza , ma anche con la competenza acquisita in anni di lavoro con il Comune di Milano,l’autrice mescola periferie con poesia, marciapiedi con ideali senza mai dimenticare la competenza professionale.
INVITO ALLA PRESENTAZIONE ALLA TRIENNALE DI MILANO
• La Repubblica, 15 aprile 2003: La signora delle piazze, diamo uno stile a Milano, Anna
Bernasconi
• Libero, 4 giugno 2003, Alba di luce, un fallimento prima di nascere, Claudio Antonelli
• Quattro, settembre 2003: Una nuova porta in Piazzale Lodi? Stefania Aleni
• Il Giorno, 23 agosto 2003: Milano brutta? Apriamo gli occhi
• La Provincia, luglio 2003/maggio 2004
• Corriere della Sera, novembre 2003, Paolo Panza
• D donna, La strada come utopia sentimentale, 20 dicembre 2003, Laura Taccani
• Eco di Bergamo, La città ha traslocato, 15 maggio 2004, Marco Roncalli.
• Corriere della Sera, Se la città diventa un cristallo, 17 maggio 2004
• La Repubblica di Milano, Saranno tolti i panettoni antisosta, 20 agosto 2004, Giuseppina
Piano
Antonio Barluzzi,
architetto in terra santa
Prima edizione: 1995, Franco Angeli
Sei ristampe
L’architetto romano Antonio Barluzzi (1884-1960) è l’autore di alcuni
tra i più noti santuari cristiani di Terra Santa: lebasiliche dell’Agonia al
Getsemani, della Trasfigurazione al Monte Tabor, della Visitazione
ad Ain Karem; le chiese della Flagellazione e del Dominus Flevit a
Gerusalemme; la cappella della Crocefissione al Santo Sepolcro, per
citarne solo alcuni.
A fronte di un’eredità così importante, mancava finora un’opera che
ne ripercorresse con esaustività la vita e l’attività al servizio dei Luoghi
Santi.
Questo volume colma tale lacuna. Dopo una biografia e un’introduzione
al contesto storico in cui l’architetto si trovò a operare, ciascun capitolo
presenta uno degli interventi che ancora oggi i pellegrini possono
visitare in Terra Santa. I testi sono corredati da un ricco apparato
iconografico (fotografie, immagini storiche, disegni e schizzi dei
progetti) e documentario (appunti dello stesso Barluzzi e materiali tratti
dall’Archivio storico della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme).
Completano il libro le schede degli artisti che collaborarono alla
realizzazione degli apparati decorativi dei diversi santuari.
Città nuova, 22 aprile 2014
• Avvenire, 6 febbario 2014, Luca Liverani
• Corriere della sera, 6 febbraio 2014
• Corriere della Sera, 8 marzo 2014
• Milano, 5 marzo 2014, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Mons. Franco Buzzi
• Roma, 6 febbraio 2014, Villa Massimo, Padre Pierbattista Pizzaballa
• Cremona, 16 ottobre 2014, Sede dell’A.D.A.F.A., Mariella Morandi
• Mantova, 24 gennaio 2015, Madonna della Vittoria, Stefano Savoia
San Vito. Chiesa rinnovata
Introduzione a cura di: Maria Antonietta Crippa
Politecnico di Milano, DAStU
Edizione maggio 2015
Nella chiesa di San Vito l’isolamento del suo volume è pienamente
rispettato, nello stesso tempo l’edificio si inserisce nell’ordine urbanistico
non in modo perentorio ma come “Casa del Signore, che è poi nel
medesimo tempo casa di tutto il suo popolo”.
Per questo più puntuale dovrà essere l’attenzione per le qualità
specifiche, anche simboliche, delle chiese; non minore dovrà essere
quella per la loro configurazione esterna, soprattutto se si vuole
salvaguardare il valore di soglia che i loro ingressi, i sagrati e le
piazze antistanti veicolano, segnalando il ricco dialogo di pace,
tra vita religiosa e vita civile delle comunità, che è preziosa eredità
dell’umanesimo cristiano.
LAVORO IN CANTIERE
La pubblicazione racconta del progetto per la risistemazione della chiesa di San Vito al Giambellino a
Milano, comprensivo della nuova facciata della chiesa, del sagrato, dell’oratorio e del campo sportivo.
Inoltre vengono narrati tutti i momenti fondamentali del cantiere e i rapporti che si sono per tutto il
periodo mantenuti con il territorio, i fedeli e in generale i cittadini.
Sono stati evidenziati alcuni punti salienti che riguardavano le motivazioni dell’importante lavoro che
ha trasformato un luogo precedentemente utilizzato come posteggio ed evidenziando l’importanza di
questo spazio come soglia tra la città e la chiesa.
Il cantiere è stato quindi visto come un rapporto di partecipazione in cui tutti venivano sempre messi al
corrente degli intereventi, delle difficoltà e dei passaggi progettuali.
Il nuovo fronte della chiesa voleva innanzitutto mostrare un’architettura cristiana riconoscibilie con tre
elementi fondamentali: il portale, la grande croce luminosa e le campane di cui viene raccontata la
storia.
Il testo è dotato di una documentazione fotografica che illustra tutte le fasi e con il commento del
parrocco Don Antonio Torresin e l’introduzione di Maria Antonietta Crippa docente al Politecnico di
Milano.
Tre delitti e un affresco di Leonardo
Introduzione di Giulio Guido Rizzi.
Edizione: Thedotcompany edizioni, 2019
Un romanzo giallo, con un finale a sorpresa, ambientato in un castello
sulle rive dell’Adda: storie che si intrecciano delitti, personaggi romantici
ma realistici, un affresco attribuito a Leonardo, arte contemporanea
vissuta e amata.
Una lettura con parecchi colpi di scena ma anche un gioco per scoprire
fili nascosti su palazzi, pittori, architetti, oggetti di design
RECENSIONI
- Lei Style, gennaio 2020, Dario Lessa
- 24 ore News, settembre 2019, Valerio Consonni
• Cremona, 8 ottobre 2019 , via Beltrami, Luca Burgazzi
• Milano, 27 novembre 2019, Museo di storia naturale, Domenico
Piraina
• Firenze, 23 gennaio 2020, Libreria Libraccio, Piero Meucci
• Piacenza, 5 febbraio 2020, Galleria Biffi Arte, Valerio Consonni
• Milano, 12 febbraio 2020, Libreria TerraSanta, Daniela Grancini
• Mantova, 22 febbraio 2020, Madonna della Vittoria, Paolo
Corbellani
Antonio Bassanini. Costruttore del novecento
Recensioni
• La Repubblica, 5 marzo 2020, Fulvio Irace
• Corriere.it, 4 marzo 2020, Anna Maria Catano
• Il Sole 24 ore, 26 aprile 2020, Gabriele Neri
• Imprese Edili, 7 marzo 2020